Linkedin Raffaele Conte

Decision Making: Come si Prendono le Decisioni 

Home » Blog » Essere Produttivi » Decision Making: Come si Prendono le Decisioni 

Una delle principali funzioni cognitive, saper decidere è una competenza fondamentale per l’uomo.
Le nostre giornate sono costellate da un flusso continuo di decisioni e si stima che in media siamo chiamati ad affrontare migliaia di scelte ogni giorno, dalle più semplici alle più complesse.

Il processo mentale che ci porta a prendere una decisione è detto decision making, e consiste nella scelta dell’alternativa ritenuta più favorevole tra le varie opzioni possibili.

 

Cosa si intende per decision making 

Con l’espressione decision making – o processo decisionale – si intende il percorso mentale che porta a individuare tra le varie opzioni disponibili la soluzione migliore, più vantaggiosa e funzionale al raggiungimento di un determinato obiettivo. 

Si tratta di un processo in cui entrano in gioco fattori cognitivi, emotivi, esperienziali e organizzativi, che concorrono alla scelta di una specifica linea d’azione tra le diverse alternative individuate in una determinata situazione. 

In assenza di una pluralità di alternative non si parla di decisione ma di scelta obbligata o imposizione. In questo caso, infatti, la scelta viene imposta e non si innesca un processo decisionale. 

Nel decision making è possibile distinguere diverse fasi, quali:

  • individuazione del problema;
  • definizione dell’obiettivo da raggiungere;
  • raccolta delle informazioni necessarie al fine di prendere una decisione;
  • valutazione delle alternative possibili, dei relativi pro e contro e delle potenziali conseguenze che possono scaturire da ciascuna;
  • formulazione della scelta finale.

Sulla base di valutazioni spesso effettuate in maniera inconscia si formula una scelta. 


Modelli del decision making

Esistono due modelli di decision making a cui affidarsi a seconda della situazione, del contesto e dell’importanza della decisione da prendere.

Modello razionale 

Il processo razionale si basa su un’attenta analisi delle varie alternative, sulla valutazione dei pro e contro di ciascuna e sulla scelta della soluzione più logica e sensata, che porta poi alla definizione di un piano d’azione.
Tra i vari sistemi di decision making razionale, molto interessante è il cosiddetto modello F.A.R.E. elaborato dalla dottoressa Anna Cantagallo, specialista in neurologia e medicina riabilitativa, che prevede le seguenti quattro fasi: 

  • F = Focalizzare: definire il problema e individuare le questioni che potrebbero costituire un ostacolo
  • A = Analizzare: raccogliere e organizzare le informazioni necessarie per prendere una decisione consapevole e mettere a fuoco i criteri più rilevanti ai fini della scelta 
  • R = Risolvere: valutare le varie soluzioni possibili, individuare quella più favorevole e definire un piano d’azione
  • E = Eseguire: adoperarsi per raggiungere l’obiettivo, valutare gli effetti prodotti dalla decisione presa ed eventualmente cambiare linea d’azione 

Come puoi vedere, il modello razionale segue una struttura chiara e ben definita.
Tuttavia, un approccio di questo tipo richiede uno sforzo notevole in termini di tempo ed energie cognitive. Come accennato, siamo chiamati a prendere una miriade di decisioni ogni giorno, e sarebbe impensabile applicare questo metodo a ogni singolo processo decisionale. 

Modello intuitivo 

Quando ci si trova a dover prendere una decisione, il più delle volte ci si affida a un modello di pensiero intuitivo, che si attiva in maniera non del tutto intenzionale.
La mente, in pratica, prende decisioni in modo automatico, senza che tu ne sia pienamente consapevole. 
Si tratta di un sistema di pensiero rapido e orientato all’azione immediata, guidato da preconcetti che ci appartengono per cultura, esperienza, abitudine o ambiente sociale.
La differenza sostanziale tra il modello intuitivo e razionale è l’assenza di ragionamenti complessi, analisi approfondite e un confronto analitico delle opzioni disponibili.

Nei processi quotidiani di decisione ci si avvale molto spesso di scorciatoie cognitive chiamate euristiche, utili per prendere decisioni velocemente e con il minor sforzo cognitivo possibile.
Si stima, infatti, che la maggior parte delle decisioni sia presa in modo intuitivo.

Perché non è possibile controllare tutto? Semplice: concentrazione, attenzione, energia cognitiva e capacità di ragionamento sono risorse limitate, e il cervello, quindi, le risparmia scegliendo nella maggior parte dei casi la via più veloce e automatica.

Decision making: esempi

Ci si affida al modello razionale quando si è chiamati a prendere decisioni importanti, da cui dipende il corso della nostra vita, come, ad esempio, quale percorso di studi intraprendere, su quale professione investire, con chi sposarsi e quale casa acquistare.
Come accennato, nei processi quotidiani di decisione, come, ad esempio, che camicia indossare al mattino, quale gusto di gelato scegliere o se acquistare dadi da cucina granulari o a cubetti, ci si avvale del modello intuitivo.

 

BG Nuvola
Razzo

Fai Decollare il tuo Business!

Contattami e Richiedi una Consulenza Web personalizzata.
Scopri come aumentare le visite al tuo sito web e come ricevere più contatti!

Contattami